Lo sapevi che l’acqua non è stata sempre fonte di vita?

Può sembrare curioso, ma fino all’Ottocento la bevanda più consumata al mondo non era certo l’acqua. Purtroppo, infatti, essa era spesso inquinata ed erano frequentissime le infezioni e le malattie trasmesse attraverso il consumo di acqua infetta.Per dissetarsi tutti bevevano vino e/o birra, compresi i bambini. Le bevande alcoliche era batteriologicamente più pure e preservavano gli uomini da pericolose malattie. Quando consumata, l’acqua non era mai bevuta pura, ma sempre miscelata con una piccola quantità di vino o birra, per purificarla.

Gli effetti legati all’abuso di bevande alcoliche sono conosciuti da sempre, ma saltarono all’attenzione di tutti durante il Seicento cominciarono a diffondersi i distillati, ovvero i superalcolici. Quest’ultimi portarono all’attenzione di tutti quanto potevano essere terribili gli effetti delle bevande alcoliche, il cui consumo aumentò notevolmente nei secoli successivi. Per fortuna, la bollitura e i metodi di potabilizzazione si diffusero dall’Ottocento in poi, permettendo a tutti di accedere al consumo di acqua, unica vera fonte di vita.

Se per gli uomini del passato, consumare bevande alcoliche fu questione di vita, oggi è diventata questione di disagio sociale, malattia, a volte di morte. Bere un bicchiere di vino è un piacere, che deve essere dosato saggiamente. Impariamo tutti a bere responsabilmente e diventiamo un esempio per le nuove generazioni.