Inutile nascondersi dietro ad un dito: nel calcio si bestemmia molto e la blasfemia è una delle maggiori cause di espulsione durante il campionato. Solo nel veronese, quest’anno il Comitato Sportivo Italiano (CSI) ha contato 90 espulsioni per blasfemia.
Le bestemmie sono così frequenti che spesso gli stessi arbitri sono costretti a chiudere un occhio nei casi meno eclatanti, per evitare d’interrompere il match e deciderlo a tavolino.
Il tema è così scottante che il CSI di Roma ha esaminato attentamente la questione e ha proposto una soluzione: il cartellino azzurro. La blasfemia è punita con un’espulsione temporanea di 8 minuti.
Alcune sezioni, come ad esempio Torino, hanno adottato il sistema, non senza dare vita ad un acceso dibattito: alcuni ritengono il cartellino azzurro un’esagerazione, altri una punizione troppo blanda.
Sicuramente è un primo intelligente metodo per cominciare a combattere un malcostume troppo radicato nel mondo nel calcio e speriamo che in futuro saranno adottati provvedimenti sempre più efficaci. S. B.