Aiello del Friuli. La mattina del 10 gennaio i volontari che avevano allestito il presepe nel piccolo paese della provincia di Udine, si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante.
Alcuni vandali hanno violato il presepe: hanno spaccato il Bambin Gesù, un bambolotto di plastica cui hanno anche cavato un occhio, e hanno distrutto la capanna che ospita tradizionalmente la Sacra Famiglia. Come se tutto ciò non fosse già abbastanza brutale, hanno riempito il muro con scritte blasfeme: bestemmie e simboli satanici.
Si è trattato di un orrendo scempio, che ha lasciato la comunità esterrefatta, sia per la violenza, sia per la più assoluta mancanza di ogni forma di rispetto. Il problema, infatti, non riguarda la scelta di credere o non credere, ma l’educazione, il rispetto verso gli altri. Il presepe non è soltanto un simbolo religioso, ma uno dei simboli della nostra identità europea.
Ci auguriamo che chi ha commesso un gesto tanto vile abbia modo di meditare sulle proprie azioni. S. B.