Per anni, si è sempre ritenuto che, prima di una partita, fosse giusto pranzare con pasta, grana, prosciutto e assumere zuccheri semplici a pochi minuti dal fischio dell’arbitro. Oggi possiamo affermare che gran parte di queste abitudini sono deleterie.
Il nostro sistema immunitario ha bisogno di una buona quantità di proteine, che sono sostanze contenute principalmente nelle carni, uova e latticini. In misura minore, ha anche bisogno di carboidrati. Gli organi preposti alla digestione, per garantire la massima salute del sistema immunitario, procedono sempre all’assimilazione delle proteine prima di ogni altra molecola. La digestione delle proteine richiede dalle tre alle quattro ore. Nel frattempo, gli altri cibi ingeriti attendono il loro turno nello stomaco. Contemporaneamente, la digestione provoca l’afflusso di sangue dagli organi periferici (gambe e braccia) verso lo stomaco.
Se, dunque, mangiamo prosciutto e grana, alimenti ricchissimi di proteine, otteniamo il risultato che per quattro ore il nostro organismo sarà concentrato sulla digestione e non potrà dedicare molte altre risorse all’attività atletica.
C’è un’altra domanda da porsi: i cibi ricchi di proteine sono davvero un carburante essenziale per l’attività agonistica? Il nutrimento dei nostri muscoli è l’ATP, che come noto è costituito dagli zuccheri composti come i carboidrati (pane, pasta, etc.). Gli alimenti ricchi di queste sostanze sono facilmente digeribili in un paio di ore e producono energia immediatamente pronta al consumo.
Di conseguenza, è facile dedurre che prima di compiere attività atletica, è bene consumare una discreta quantità di alimenti ricchi di zuccheri e non di proteine, per non affaticare l’organismo e, anzi, aiutarlo ad affrontare la partita.
Quattro ore prima partita, la dieta ideale deve comprendere pasta, pane, marmellata, crostata e frutta, in modo da assicurare un digestione veloce e soprattutto la produzione di ATP disponibile per i muscoli. Due ore prima dell’inizio, inoltre, è buona abitudine effettuare uno spuntino (come una banana o una fetta di pane e marmellata), per prevenire lo stimolo della fame.
Altro consiglio: anziché passeggiare, prima del gioco è preferibile riposare e bere molta acqua, per mantenere durante la partita una buona idratazione dei tessuti.